
La virtù di Religione
(5 lezioni a cura di Prof. Andrea Porcarelli)
Religiosità interiore e religiosità esteriore. Il pluralismo religioso e il dialogo interreligioso. Per Tommaso d’Aquino la religiosità fa riferimento alla virtù di religione collegata alla giustizia. Questa virtù regola il giusto rapporto con Dio, riconosciuto come creatore, signore e fine ultimo di tutto il creato. La creatura umana accetta la sua signoria, rispetta il suo governo sul mondo e rende a Lui atti di culto e di adorazione. Alcune considerazioni di carattere pedagogico circa l’educazione religiosa, oggi.
IL CONTENUTO DEL CORSO
1° Lezione
Il ritorno delle virtù nel dibattito filosofico contemporaneo.
Le virtù cardinali secondo San Tommaso d’Aquino.
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2° Lezione
Il delicato ruolo della virtù della giustizia.
Le parti potenziali della giustizia (virtù annesse) e, tra esse, la virtù di religione.
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3° Lezione
L’ogetto della virtù di religione.
L’idendità della religione come virtù ed il senso del culto di latria.
Alcuni atti propri della religione come virtù.
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4° Lezione
La preghiera (Padre nostro)
Venerazione, Adorazione, il Sacrificio, il Giuramento.
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5° Lezione
Due tipi di vizi si oppongono alla religione.
La superstizione e le sue specie.
L’irreligiosità e le sue specie.