Amore, effetti (I-II, 28)

Gli effetti dell’amore

Articolo 1

Se l’unione sia un effetto dell’amore

L’amore produce, come causa efficiente, un’unione reale, per esempio se l’oggetto è presente; produce invece un’unione affettiva come causa formale, poiché l’amore stesso costituisce tale unione, o nesso.

Articolo 2

Se la mutua inerenza (inhaesio) sia un effetto dell’amore

L’amato è nell’amante e viceversa sia in rapporto alla potenza conoscitiva, sia in rapporto all’appetitiva. C’è poi questa inerenza secondo una rispondenza di affetti nell’amore di amicizia.

Articolo 3

Se l’estasi sia un effetto dell’amore

Si dice che uno patisce l’estasi quando esce da se stesso. E ciò può avvenire sia quanto alle facoltà conoscitive, sia quanto alle appetitive. Nel primo caso ciò avviene dispositivamente, nel secondo effettivamente: in senso pieno nell’amore di amicizia; in un certo senso nell’amore di concupiscenza.

Articolo 4

Se lo zelo [o gelosia] sia un effetto dell’amore

Lo zelo, comunque lo si consideri, deriva dall’intensità dell’amore […]. Diversamente però nell’amore di concupiscenza e nell’amore di amicizia.

Articolo 5

Se l’amore sia una passione che nuoce a colui che ama

L’amore di un bene conveniente perfeziona e arricchisce chi lo ama, mentre l’amore di un bene non conveniente è dannoso e nocivo […]. Ciò sia detto in rapporto all’appetito, perché quanto all’alterazione organica può capitare che l’amore sia nocivo per l’eccesso di tale alterazione.

Articolo 6

Se l’amore sia la causa di tutto ciò che compie colui che ama

Ogni agente, qualunque esso sia, compie qualsiasi atto per un qualche amore.

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