(III, 78) Dio governa le altre creature mediante quelle intellettive
È ragionevole che l’ordine dell’universo discenda gradatamente dagli esseri più alti a quelli più bassi; è necessario allora che la provvidenza divina raggiunga le cose ultime secondo una certa gradualità, iniziando dalle creature razionali. Ciò che è per se stesso (per se) è causa di ciò che è per altro (per aliud). Ora, solo le creature intellettive [sono e] agiscono per se stesse, in quanto hanno il dominio delle proprie azioni mediante il libero arbitrio della volontà, mentre le altre agiscono per necessità naturale, come mosse da altri. Così dunque le creature intellettive con la loro attività sono fatte per muovere e reggere le altre.