Le circostanze degli atti umani
Articolo 1
Se le circostanze siano accidenti dell’atto umano
Le circostanze degli atti umani vanno considerate loro accidenti.
Articolo 2
Se le circostanze degli atti umani debbano interessare il teologo
Lo studio delle circostanze deve interessare il teologo.
Articolo 3
Se le circostanze siano bene enumerate nel terzo libro dell’Etica
Aristotele enumera otto circostanze: Chi, che cosa, dove, con quali mezzi, perché, in che modo, quando, intorno a che cosa, l’ultima delle quali è inclusa da Cicerone nel che cosa.
Articolo 4
Se le principali circostanze siano il perché,
e le cose intorno a cui si estrinseca l’attività
La principale fra tutte le circostanze è quella che riguarda l’atto in rapporto al fine, cioè il perché, e in secondo luogo c’è quella che riguarda l’essenza stessa dell’atto, cioè il che cosa. Le altre circostanze poi sono più o meno importanti secondo che si avvicinano più o meno a queste.