Atti umani, circostanze (I-II, 7)

Le circostanze degli atti umani

Articolo 1

Se le circostanze siano accidenti dell’atto umano

Le circostanze degli atti umani vanno considerate loro accidenti.

Articolo 2

Se le circostanze degli atti umani debbano interessare il teologo

Lo studio delle circostanze deve interessare il teologo.

Articolo 3

Se le circostanze siano bene enumerate nel terzo libro dell’Etica

Aristotele enumera otto circostanze: Chi, che cosa, dove, con quali mezzi, perché, in che modo, quando, intorno a che cosa, l’ultima delle quali è inclusa da Cicerone nel che cosa.

Articolo 4

Se le principali circostanze siano il perché,
e le cose intorno a cui si estrinseca l’attività

La principale fra tutte le circostanze è quella che riguarda l’atto in rapporto al fine, cioè il perché, e in secondo luogo c’è quella che riguarda l’essenza stessa dell’atto, cioè il che cosa. Le altre circostanze poi sono più o meno importanti secondo che si avvicinano più o meno a queste.

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