La carità in se stessa
Articolo 1
Se la carità sia un’amicizia
La carità è una certa amicizia dell’uomo con Dio.
Articolo 2
Se la carità sia qualcosa di creato nell’anima
L’atto della carità richiede più di ogni altro che esista in noi una forma aggiunta alla potenza naturale che la pieghi all’atto della carità, e faccia agire con prontezza e diletto.
Articolo 3
Se la carità sia una virtù
La carità è una virtù.
Articolo 4
Se la carità sia una virtù speciale
La carità è una virtù speciale.
Articolo 5
Se la carità sia una virtù unica
La carità è in modo assoluto un’unica virtù, senza pluralità di specie.
Articolo 6
Se la carità sia la più nobile delle virtù
La carità è più nobile della fede e della speranza, e quindi di tutte le altre virtù..
Articolo 7
Se ci possano essere delle vere virtù senza la carità
La vera virtù in assoluto è quella che ordina al bene principale dell’uomo […]. E così non ci può essere alcuna vera virtù senza la carità. – Se invece si considera la virtù in rapporto a un fine particolare, allora si può parlare di virtù anche senza la carità, in quanto cioè essa è ordinata a un bene particolare.
Se però questo bene particolare è un bene non vero, ma apparente, allora la virtù a esso correlativa non sarà una vera virtù, ma una sua falsa immagine […].
Se invece tale bene particolare è un bene vero […], allora si avrà una vera virtù, ma imperfetta […]. E in base a ciò, assolutamente parlando, non ci può essere una vera virtù senza la carità.
Articolo 8
Se la carità sia la forma delle virtù
La carità dà la forma agli atti di tutte le altre virtù. E in questo senso si dice che essa è la forma delle altre virtù.