Creazione, modo (I, 45)

Il modo dell’emanazione delle cose dal primo principio

Articolo 1

Se creare sia produrre dal nulla

La creazione, che è l’emanazione di tutto l’essere, inizia da quel non-ente che è il nulla.

Articolo 2

Se Dio possa creare qualcosa

Non solo non è impossibile che Dio crei qualcosa, ma è necessario affermare che tutte le cose sono state create da Dio.

Articolo 3

Se la creazione sia una realtà reale nelle creature

La creazione nelle cose non è altro che una certa relazione verso il Creatore, in quanto egli è la causa del loro essere.

Articolo 4

Se essere creato sia proprio dei composti e dei sussistenti

Come gli accidenti, le forme e le altre realtà che non sussistono sono piuttosto coesistenti che enti, così vanno detti piuttosto concreati che creati. Le realtà invece che propriamente vengono create sono quelle sussistenti.

Articolo 5

Se creare appartenga esclusivamente a Dio

Non è possibile che una creatura abbia la facoltà di creare, né per virtù propria, né come strumento o per delega.

Articolo 6

Se creare sia la proprietà di una sola persona divina

Il creare non è proprio di una sola persona, ma è comune a tutta la Trinità […].

Tuttavia sotto un certo aspetto le processioni delle persone sono la ragione della produzione delle creature, in quanto includono gli attributi essenziali della conoscenza e della volontà.

Articolo 7

Se sia necessario che nelle creature si trovi un vestigio della Trinità

Nelle creature razionali, in cui si trovano la volontà e l’intelletto, si ha una rappresentazione della Trinità a modo di immagine […].

Troviamo invece in tutte le creature la rappresentazione della Trinità a modo di vestigio.

Articolo 8

Se nelle opere della natura e dell’arte si nasconda un atto creativo

Nelle opere della natura non si nasconde una creazione, ma questa è presupposta dalla causalità della natura.

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