(I, 4) È conveniente che all’uomo vengano proposte da credere anche le verità divine raggiungibili dalla ragione naturale
In caso contrario, infatti, tali verità verrebbero conosciute da pochi, con difficoltà e con mescolanza di errori.
(I, 5) È opportuno che all’uomo vengano proposte da credere cose che la ragione umana non può investigare
Ciò per tre motivi. Primo, per accendere il desiderio; secondo, per mostrare la trascendenza di Dio; terzo, per porre un freno alla presunzione.