Il ministro di questo sacramento
Articolo 1
Se la consacrazione di questo sacramento sia riservata al sacerdote
È proprio dei sacerdoti consacrare questo sacramento.
Articolo 2
Se più sacerdoti possano consacrare una medesima ostia
Secondo la consuetudine di alcune chiese, come gli Apostoli concenarono con Cristo che cenava, così i nuovi sacerdoti concelebrano con il vescovo ordinante.
Articolo 3
Se la distribuzione di questo sacramento spetti solo al sacerdote
La distribuzione del corpo del Signore compete al sacerdote per tre motivi.
Articolo 4
Se il sacerdote consacrante sia tenuto a comunicarsi
È necessario che il sacerdote, ogni volta che consacra, riceva questo sacramento nella sua integrità.
Articolo 5
Se un sacerdote in peccato sia in grado di consacrare l‘Eucaristia
I sacerdoti, anche se non sono giusti, ma peccatori, sono in grado di consacrare l’Eucaristia.
Articolo 6
Se la messa di un sacerdote cattivo
valga meno di quella di un sacerdote buono
Quanto al sacramento la messa di un sacerdote cattivo non vale meno di quella di un sacerdote buono.
Quanto invece alle preghiere che vengono fatte nella messa, si possono considerare sotto due aspetti. Primo, in quanto hanno efficacia dalla devozione del sacerdote che prega. E allora non c’è dubbio che la messa di un sacerdote migliore è più fruttuosa. – Secondo, in quanto le preghiere vengono preferite dal sacerdote nella messa a nome di tutta la Chiesa, della quale il sacerdote è ministro. E questo ministero rimane anche nei peccatori [a. 3].
Articolo 7
Se gli eretici, gli scismatici e gli scomunicati siano in grado di consacrare
Possono consacrare validamente, ma non lecitamente, e commettono un peccato.
Articolo 8
Se un sacerdote degradato sia in grado di consacrare questo sacramento
Un sacerdote degradato ha la capacità di consacrare questo sacramento.
Articolo 9
Se sia lecito ricevere la comunione da sacerdoti eretici, scomunicati o peccatori,
e ascoltare la loro messa
Non è lecito ricevere la comunione dai suddetti sacerdoti, né ascoltare la loro messa.
Tra queste categorie però c’è qualche differenza.
Articolo 10
Se sia lecito a un sacerdote astenersi completamente dal consacrare l‘Eucaristia
Il sacerdote, anche se non è in cura d’anime, non può astenersi del tutto dal celebrare, ma è tenuto a farlo almeno nelle feste principali, e specialmente in quei giorni in cui i fedeli hanno l’abitudine di comunicarsi.