La conversione del pane e del vino
nel corpo e nel sangue di Cristo
Articolo 1
Se il corpo di Cristo si trovi in questo sacramento nella sua realtà,
oppure soltanto a modo di figura o di segno
Alcuni sostennero che in questo sacramento il corpo e il sangue di Cristo sarebbero contenuti soltanto sotto forma di simbolo. Posizione questa che va respinta come eretica.
Articolo 2
Se in questo sacramento dopo la consacrazione
rimanga la sostanza del pane e del vino
Alcuni hanno affermato che dopo la consacrazione rimane in questo sacramento la sostanza del pane e del vino. – Ma ciò è insostenibile […]. Perciò tale opinione va respinta come eretica.
Articolo 3
Se la sostanza del pane dopo la consacrazione di questo sacramento
venga annichilata, o si risolva nella materia preesistente
Tale opinione è falsa.
Articolo 4
Se il pane possa convertirsi nel corpo di Cristo
Tutta la sostanza del pane si converte in tutta la sostanza del corpo di Cristo, e tutta la sostanza del vino in tutta la sostanza del sangue di Cristo […]. Questa mutazione con termine proprio può essere detta transustanziazione.
Articolo 5
Se in questo sacramento rimangano gli accidenti del pane e del vino
Con i sensi si costata che, fatta la consacrazione, rimangono tutti gli accidenti del pane e del vino.
Articolo 6
Se dopo la consacrazione
rimanga in questo sacramento la forma sostanziale del pane
La forma sostanziale del pane non rimane.
Articolo 7
Se questa conversione avvenga istantaneamente o gradualmente
La conversione di cui parliamo è istantanea.
Articolo 8
Se sia vera questa proposizione:
dal pane si ottiene il corpo di Cristo
È vera intendendo con il termine pane, indeterminatamente, «ciò che è contenuto sotto le specie del pane».