(I, 6) Credere le cose di fede non è un atto di leggerezza
Sarebbe infatti il più strepitoso dei miracoli se il mondo fosse stato indotto a credere cose tanto ardue, a compiere azioni tanto difficili e a sperare cose tanto alte, se non fosse stato indotto a ciò da prodigi mirabili [compiuti] da uomini semplici e poveri.
(I, 7) Le verità di fede non sono incompatibili con la ragione
Non sono incompatibili poiché la fede e la ragione vengono entrambe da Dio […]. Dal che si ricava con chiarezza che tutte le argomentazioni addotte contro gli insegnamenti della fede non derivano logicamente dai principi primi naturali […], e quindi non hanno valore di dimostrazioni.