Il fine ultimo dell’uomo
Articolo 1
Se appartenga all’uomo agire per un fine
È necessario che tutte le azioni umane siano per un fine.
Articolo 2
Se agire per un fine sia una proprietà esclusiva della natura razionale
È necessario che tutti gli agenti agiscano per un fine […]. È però proprio della natura razionale tendere al fine muovendo e guidando se stessa al suo raggiungimento, mentre la natura priva di ragione è come guidata da altri.
Articolo 3
Se gli atti umani ricevano la loro specificazione dal fine
Gli atti umani, considerati sia come azioni, che come passioni, ricevono la loro specie dal fine.
Articolo 4
Se esista un fine ultimo della vita umana
È da escludersi sotto tutti gli aspetti un vero processo all’infinito nell’ordine dei fini.
Articolo 5
Se un uomo possa avere più fini ultimi
È impossibile che la volontà di un uomo si trovi a volere diversi oggetti come fini ultimi.
Articolo 6
Se l’uomo voglia tutto ciò che vuole in ordine al fine ultimo
Necessariamente l’uomo desidera tutto ciò che vuole in ordine al fine ultimo.
Articolo 7
Se il fine ultimo sia unico per tutti gli uomini
Stando alla ragione di ultimo fine tutti concordano nel desiderio del fine ultimo […]. Non tutti invece concordano nell’ultimo fine quando si tratta di stabilire l’oggetto in cui la suddetta ragione si trova.
Articolo 8
Se le altre creature concordino anch’esse nella ricerca di questo ultimo fine
Se parliamo del fine ultimo sotto l’aspetto oggettivo, allora tutti gli esseri concordano con l’uomo nell’ultimo fine […]. Se invece parliamo del fine ultimo considerando il conseguimento di esso, allora le creature prive di ragione non concordano con l’uomo.