(II, 63) L’anima non è la complessione, come voleva Galeno
Questa opinione può essere confutata con le stesse argomentazioni usate contro Alessandro, e anche con ragioni peculiari, per esempio: – Le funzioni dell’anima superano la virtù delle qualità attive e passive dalle quali risulta la complessione. Essa quindi non può essere il principio di tali funzioni. – La complessione è una forma accidentale, mentre l’anima è una forma sostanziale.