Gioia (II-II, 28)

La gioia

Articolo 1

Se la gioia sia in noi un effetto della carità

La gioia spirituale, che ha Dio per oggetto, è causata dalla carità.

Articolo 2

Se la gioia spirituale causata dalla carità escluda ogni tristezza

C’è una gioia principale, propria della carità con cui godiamo del bene divino considerato in se stesso. E questa gioia non ammette alcuna tristezza […].

C’è però un’altra gioia della carità, con la quale uno gode del bene divino in quanto partecipato da noi […].

E da questo lato la gioia della carità può ammettere una mescolanza di tristezza.

Articolo 3

Se la gioia spirituale causata dalla carità possa essere completa in noi

In rapporto alla realtà di cui si gode, solo Dio può avere il godimento completo di se stesso […].

In rapporto invece a colui che gode, la gioia dei beati è perfettamente piena, anzi, traboccante.

Articolo 4

Se la gioia sia una virtù

La gioia non è una virtù distinta dalla carità, ma è un certo suo atto, o effetto.

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