Le ingiustizie del giudice nell’amministrazione della giustizia
Articolo 1
Se sia lecito giudicare una persona non soggetta alla propria autorità
Nessuno può giudicare una persona se essa non è in qualche modo soggetta alla sua autorità, o ordinaria o delegata.
Articolo 2
Se un giudice possa pronunziare una sentenza contro la verità
che egli personalmente conosce, stando alle deposizioni
Nel giudicare, il giudice deve procedere non come persona privata, ma in base a quanto conosce come persona pubblica […]. Tuttavia di certe conoscenze egli può servirsi per esaminare con più rigore le prove addotte, e scoprire l’[eventuale]inganno. Se però a norma del diritto non potesse respingerle, deve uniformarsi ad esse nel giudicare.
Articolo 3
Se un giudice possa condannare un imputato anche in mancanza di altri accusatori
Nelle cause criminali un giudice non può pronunziare una condanna senza l’accusa.
Articolo 4
Se un giudice possa condonare la pena
Al giudice è impedito di condonare la pena al reo per due motivi […].
I giudici subordinati non hanno il potere di condonare la pena al reo contro le leggi imposte dai superiori […]. Il principe invece, che è investito dei pieni poteri dello stato, può lecitamente assolvere il reo, qualora l’offeso voglia condonare l’ingiuria, se la cosa non pregiudica il bene pubblico.