Le condizioni dei risorti: primo, la loro identità
Articolo 1
Se alla risurrezione l’anima riprenderà lo stesso corpo di prima
Se l’anima non riprendesse lo stesso corpo non si potrebbe parlare di risurrezione, ma di assunzione di un altro corpo.
Articolo 2
Se l’uomo che risorgerà sarà numericamente lo stesso
Negare che a risorgere sarà un uomo numericamente identico a quello di prima, è un’eresia.
Articolo 3
Se le ceneri del corpo umano dovranno ritornare con la risurrezione
in quelle medesime parti del corpo che si dissolsero in esse
La reciproca sostituzione fra parti della medesima specie non pregiudicherebbe in alcun modo l’identità del tutto.
Se invece la materia di una parte prenderà il posto di un’altra di specie diversa, avremmo una diversità non solo di dislocazione, ma anche di identità: ciò però nel caso che tutta la materia, o almeno quanto in una data parte apparteneva alla verità della natura umana, venga trasportata in un’altra.
Se poi facciamo una questione di convenienza, è più probabile che nella risurrezione venga conservata anche l’identica dislocazione delle parti [omogenee].