L’immagine di Dio nell’uomo
Articolo 1
Se vi sia nell’uomo l’immagine di Dio
Nell’uomo si trova un’immagine di Dio non perfetta, ma imperfetta.
Articolo 2
Se l’immagine di Dio si trovi anche nelle creature irrazionali
Parlando propriamente, solo le creature intellettuali sono a immagine di Dio.
Articolo 3
Se l’angelo sia a immagine di Dio più dell’uomo
Assolutamente parlando, l’angelo ha una superiorità nell’essere a immagine di Dio; l’uomo invece ha una superiorità in senso relativo.
Articolo 4
Se l’immagine di Dio si trovi in ogni singolo uomo
Si possono distinguere tre immagini: di creazione, di ricreazione, di somiglianza. La prima si trova in tutti gli uomini, la seconda nei soli giusti, la terza nei soli beati.
Articolo 5
Se nell’uomo vi sia l’immagine di Dio secondo la Trinità delle persone
Nell’uomo c’è l’immagine di Dio tanto secondo la natura divina quanto secondo la Trinità delle persone.
Articolo 6
Se l’immagine di Dio si trovi nell’uomo soltanto in rapporto all’anima intellettiva
Nell’uomo in rapporto alla mente c’è una somiglianza di immagine con Dio; c’è invece una somiglianza di vestigio in rapporto alle altre sue parti.
Articolo 7
Se l’immagine di Dio nell’anima si fondi sugli atti
L’immagine della Trinità si riscontra nella nostra mente in maniera primaria e principale in rapporto agli atti […]. È possibile [però] riscontrare l’immagine creata della Trinità, in maniera secondaria e subordinata, anche nelle potenze, e soprattutto negli abiti.
Articolo 8
Se l’immagine della Trinità divina si trovi nell’anima
solo in rapporto a quell’oggetto che è Dio
L’immagine di Dio è presente nell’anima in quanto questa ha Dio per oggetto, oppure in quanto ha le disposizioni per averlo.
Articolo 9
Se sia conveniente distinguere la «somiglianza» dall’«immagine»
Si può distinguere la somiglianza dall’immagine in due modi. Primo, in quanto ne è un presupposto e ha un’estensione maggiore. E da questo lato la somiglianza è desunta dagli aspetti più generici delle proprietà della natura intellettiva, dalle quali propriamente si desume l’immagine.
Secondo, la somiglianza può essere considerata come la perfetta espressione dell’immagine […].