L’ingiustizia
Articolo 1
Se l’ingiustizia sia un vizio specifico
L’illegalità, che si contrappone alla giustizia legale, è certamente per essenza un vizio specifico, poiché ha di mira un oggetto specifico, ossia il bene comune. Tuttavia quanto all’intenzione è un vizio generale. L’ingiustizia poi che nasce da una certa disuguaglianza rispetto ad altri, ha una materia specifica ed è un vizio particolare, contrapposto alla giustizia particolare.
Articolo 2
Se l’ingiusto debba il suo nome al compimento di una cosa ingiusta
Il compimento di una cosa ingiusta in maniera intenzionale e deliberata è propria dell’ingiusto, ossia di colui che ha l’abito dell’ingiustizia, mentre il compiere cose ingiuste in maniera preterintenzionale o passionale può competere anche a chi non ha l’abito dell’ingiustizia.
Articolo 3
Se uno possa subire volontariamente un’ingiustizia
Nessuno può compiere un’ingiustizia senza volerla, e nessuno può subirla se non contro la propria volontà. Tuttavia accidentalmente, e quasi parlando materialmente, uno può compiere involontariamente un’azione che di per sé è ingiusta […], oppure può subirla volontariamente.
Articolo 4
Se chiunque commette un’ingiustizia pecchi mortalmente
Commettere un’ingiustizia è nel suo genere un peccato mortale.