(II, 48) Le sostanze intelligenti sono libere nel loro agire
Perché dalla conoscenza dell’intelletto segua un moto o un’azione qualsiasi, bisogna che il concetto universale dell’intelligenza venga applicato ai singolari. Ora, l’universale contiene in potenza molti singolari. Quindi l’applicazione del concetto universale può essere fatta rispetto a soggetti molteplici e diversi, per cui il giudizio dell’intelletto sulle azioni da compiere non è determinato a una cosa soltanto. E così tutti gli esseri intellettivi hanno il libero arbitrio. [Siccome la volontà dipende dall’intelletto], tutti gli esseri intellettivi hanno una volontà libera proveniente dal [libero] giudizio dell’intelletto. E ciò significa avere il libero arbitrio, che è definito un libero giudizio proveniente dalla ragione.