La missione delle persone divine
Articolo 1
Se a qualche persona divina spetti di essere inviata
A una persona divina può convenire la missione in quanto questa da un lato comporta una processione di origine dal mittente, e dall’altro un nuovo modo di essere in qualche luogo.
Articolo 2
Se la missione sia eterna o soltanto temporale
In Dio missione e donazione sono denominazioni soltanto temporali. Generazione e spirazione sono denominazioni esclusivamente eterne. Processione e uscita sono insieme temporali ed eterne.
Articolo 3
Se la missione invisibile di una persona divina
avvenga solo mediante il dono della grazia santificante
Solo mediante la grazia santificante la persona divina è mandata e procede nel tempo, e in essa lo stesso Spirito Santo è dato e inviato.
Articolo 4
Se il Padre possa essere inviato
Il Padre, non derivando da altri, in nessun modo può essere inviato, ma lo possono soltanto il Figlio e lo Spirito santo, che procedono da altri.
Articolo 5
Se al Figlio si addica di essere inviato in modo invisibile
Dato che tanto al Figlio quanto allo Spirito Santo compete di inabitare per grazia e di derivare da altri, a entrambi si addice di essere inviati invisibilmente. Il Padre invece, sebbene anch’egli inabiti per grazia, tuttavia non deriva da altri, e quindi neppure viene mandato.
Articolo 6
Se la missione invisibile sia diretta a tutti coloro che sono in grazia
Nella missione [invisibile] occorre considerare due cose: l’inabitazione mediante la grazia e un qualche rinnovamento causato dalla grazia stessa. La missione avviene in coloro nei quali si riscontrano queste due cose.
Articolo 7
Se si possa attribuire allo Spirito Santo una missione visibile
Era conveniente che per mezzo di certe creature visibili Dio manifestasse anche le missioni invisibili delle persone divine […]. Quindi il Figlio fu mandato visibilmente come autore della santificazione, lo Spirito Santo come indizio di questa santificazione.
Articolo 8
Se una persona divina sia mandata solo da quella da cui procede eternamente
Se la persona divina mittente è indicata come principio della persona inviata, allora non qualsiasi persona manda, ma soltanto quella che è il principio della persona mandata […]. Se invece la persona mittente è considerata come causa degli effetti a cui mira la missione, allora tutta la Trinità manda la persona inviata.