(I, 14) Necessità della via della negazione
Nel considerare la realtà divina si deve ricorrere soprattutto alla via della negazione. La realtà divina infatti sorpassa con la sua immensità qualsiasi idea che il nostro intelletto è capace di raggiungere […], per cui ne abbiamo una certa nozione [soprattutto] conoscendo «ciò che essa non è». Ora, per procedere nella conoscenza di Dio per la via della negazione, cominciamo da quanto risulta già evidente in base alle cose dimostrate in precedenza, cioè che Dio è del tutto immutabile [Mal 3,6: «Io sono Dio, e non muto»].