Peccato, veniale (I-II, 89)

Il peccato veniale in se stesso

Articolo 1

Se il peccato veniale possa causare una macchia nell’anima

Il peccato veniale impedisce la bellezza attuale, ma non quella abituale […]. Quindi, propriamente parlando, il peccato veniale non produce una macchia nell’anima.

Articolo 2

Se i peccati veniali siano ben indicati con i termini «legno», «fieno» e «paglia»

Con i termini suddetti sono indicati direttamente i peccati veniali che si mescolano alle opere di chi attende alle cose terrene.

Articolo 3

Se nello stato di innocenza l’uomo potesse peccare venialmente

È sentenza comune che l’uomo nello stato di innocenza non potesse peccare venialmente.

Articolo 4

Se un angelo, buono o cattivo, possa peccare venialmente

Tutti gli atti degli angeli buoni sono atti di carità. E così in essi non ci può essere un peccato veniale. Gli angeli cattivi, invece, mettono in ogni cosa il fine del loro peccato di superbia. Perciò in tutti i loro atti peccano mortalmente, quando agiscono per volontà propria.

Articolo 5

Se negli infedeli i primi moti della sensualità siano peccati mortali

Non è ragionevole affermare che i primi moti degli infedeli, privi di consenso, siano peccati mortali.

Articolo 6

Se il peccato veniale si possa trovare in qualcuno con il solo peccato originale

È impossibile che il peccato veniale si trovi in un uomo insieme con quello originale senza un peccato mortale.

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