Perfezione, della carità (II-II, 24, 8)

Il soggetto della carità

Articolo 8

Se in questa vita la carità possa essere perfetta

Rispetto all’oggetto in nessuna creatura la carità può essere perfetta, ma è perfetta solo la carità con la quale Dio ama se stesso.

In rapporto al soggetto che ama si dice che la carità è perfetta in tre modi. Primo, quando tutto il cuore di un uomo si porta sempre attualmente verso Dio. E questa è la perfezione della carità nella patria celeste, perfezione che non può essere raggiunta in questo mondo. – Secondo, quando uno mette tutto il suo impegno nell’attendere a Dio e alle cose divine trascurando tutto il resto, a eccezione di quanto è richiesto per le necessità della vita. E questa è la perfezione della carità che è possibile nella vita presente: però non è comune a tutti quelli che hanno la carità. – Terzo, quando uno tiene abitualmente tutto il suo cuore in Dio: in modo cioè da non pensare e da non volere niente che sia contrario all’amore di Dio. E questa perfezione è comune a tutti quelli che hanno la carità.

 

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