Perseveranza, virtù (II-II, 137)

La perseveranza

Articolo 1

Se la perseveranza sia una virtù

È una virtù speciale anche la perseveranza, che ha il compito di sopportare, per quanto è necessario, lo sforzo prolungato di certi atti e di altre azioni virtuose.

Articolo 2

Se la perseveranza sia una parte [potenziale] della fortezza

La perseveranza è subordinata alla fortezza come una virtù secondaria alla principale.

Articolo 3

Se la costanza rientri nella perseveranza

La perseveranza e la costanza concordano nel fine […]: divergono invece rispetto alle difficoltà da affrontare per non scostarsi dal bene […]. E la perseveranza risulta una parte [potenziale] della fortezza più importante della costanza.

Articolo 4

Se la perseveranza richieda l’aiuto della grazia

L’abito della perseveranza in quanto essa è una virtù ha bisogno della grazia come tutte le virtù infuse […]. Intesa invece come l’esercizio della perseveranza che dura fino alla morte, ha bisogno anche di un altro dono gratuito che conservi l’uomo nel bene sino alla fine della vita [cf. I-II, q. 109,a. 10].

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