Le cause del piacere
Articolo 1
Se l’attività sia la causa propria del piacere
È necessario che ogni piacere dipenda da qualche attività.
Articolo 2
Se il mutamento possa essere causa di piacere
Il moto può essere piacevole in base a tre elementi: due realtà che si uniscono piacevolmente e la conoscenza di questa unione.
Articolo 3
Se la speranza e la memoria possano essere causa di piacere
Il piacere più grande rimane quello che viene dai sensi, il quale richiede la presenza del suo oggetto. Il secondo posto è occupato invece dal piacere della speranza […]. Al terzo posto infine troviamo il piacere del ricordo, o memoria.
Articolo 4
Se la tristezza possa essere causa di piacere
La tristezza può essere causa di piacere o come realtà attuale, o come oggetto di memoria.
Articolo 5
Se le azioni degli altri siano per noi causa di piacere
L’azione di un altro può essere causa di piacere in tre modi: se ci fa conseguire un bene; se ci persuade della nostra bontà; se la riteniamo come un bene nostro.
Articolo 6
Se il beneficare gli altri sia causa di piacere
Beneficare gli altri può essere causa di godimento in tre modi: se consideriamo il bene altrui come un bene nostro; se speriamo di trarne un bene; in rapporto a tre principi: primo, in rapporto alla facoltà di beneficare, secondo, in rapporto all’abito virtuoso, terzo, in rapporto alla causa movente, quando c’è l’amore di amicizia.
Articolo 7
Se la somiglianza sia causa di piacere
Quanto è simile, proprio per questa unità, è amabile […]. Se ciò che è simile non corrompe il nostro bene, ma lo accresce, allora è piacevole assolutamente parlando […]. – Se invece è atto a corromperlo, allora diviene accidentalmente disgustoso e fastidioso.
Articolo 8
Se la meraviglia sia causa di piacere
Tutto ciò che suscita meraviglia è piacevole […]; e così tutte le raffigurazioni delle cose, anche se si tratta di cose in se stesse non piacevoli.