Prudenza, parti in genere (II-II, 48)

Le parti della prudenza

Articolo unico

Se siano ben determinate le parti della prudenza

Per analogia con le parti integranti, si possono determinare otto parti della prudenza, e di queste otto parti cinque appartengono alla prudenza in quanto è una virtù conoscitiva, cioè: la memoria, la ragione, l’intelletto, la docilità e la sagacia; le altre invece appartengono alla prudenza in quanto comanda, cioè: la previdenza, la circospezione e la cautela. Parti soggettive di una virtù sono poi le sue varie specie. E in questo modo sono parti della prudenza in senso proprio la prudenza con cui uno governa se stesso e la prudenza con cui uno governa la collettività, che come si è detto [q. 47, a.11] differiscono specificamente. A sua volta poi la prudenza fatta per il governo della collettività si suddivide in varie specie, secondo i diversi tipi di collettività. Se invece si prende il termine prudenza in senso lato, in quanto include anche la conoscenza speculativa, come si è notato sopra [q. 47,a. 2,ad 2], allora tra le sue parti troviamo anche la dialettica, la retorica e la fisica. Parti potenziali di una virtù sono infine certe virtù supplementari, sotto il cui aspetto sono parti della prudenza l’eubulia, la synesis e la gnome.

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