Trinità, missioni (I, 43)

La missione delle persone divine

Articolo 1

Se a qualche persona divina spetti di essere inviata

A una persona divina può convenire la missione in quanto questa da un lato comporta una processione di origine dal mittente, e dall’altro un nuovo modo di essere in qualche luogo.

Articolo 2

Se la missione sia eterna o soltanto temporale

In Dio missione e donazione sono denominazioni soltanto temporali. Generazione e spirazione sono denominazioni esclusivamente eterne. Processione e uscita sono insieme temporali ed eterne.

Articolo 3

Se la missione invisibile di una persona divina avvenga solo mediante il dono della grazia santificante

Solo mediante la grazia santificante la persona divina è mandata e procede nel tempo, e in essa lo stesso Spirito Santo è dato e inviato.

Articolo 4

Se il Padre possa essere inviato

Il Padre, non derivando da altri, in nessun modo può essere inviato, ma lo possono soltanto il Figlio e lo Spirito santo, che procedono da altri.

Articolo 5

Se al Figlio si addica di essere inviato in modo invisibile

Dato che tanto al Figlio quanto allo Spirito Santo compete di inabitare per grazia e di derivare da altri, a entrambi si addice di essere inviati invisibilmente. Il Padre invece, sebbene anch’egli inabiti per grazia, tuttavia non deriva da altri, e quindi neppure viene mandato.

Articolo 6

Se la missione invisibile sia diretta a tutti coloro che sono in grazia

Nella missione [invisibile] occorre considerare due cose: l’inabitazione mediante la grazia e un qualche rinnovamento causato dalla grazia stessa. La missione avviene in coloro nei quali si riscontrano queste due cose.

Articolo 7

Se si possa attribuire allo Spirito Santo una missione visibile

Era conveniente che per mezzo di certe creature visibili Dio manifestasse anche le missioni invisibili delle persone divine […]. Quindi il Figlio fu mandato visibilmente come autore della santificazione, lo Spirito Santo come indizio di questa santificazione.

Articolo 8

Se una persona divina sia mandata solo da quella da cui procede eternamente

Se la persona divina mittente è indicata come principio della persona inviata, allora non qualsiasi persona manda, ma soltanto quella che è il principio della persona mandata […]. Se invece la persona mittente è considerata come causa degli effetti a cui mira la missione, allora tutta la Trinità manda la persona inviata.

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