La relazioni divine
Articolo 1
Se in Dio vi siano delle relazioni reali
Essendo le processioni divine in identità di natura, anche le relazioni che ne seguono sono necessariamente relazioni reali.
Articolo 2
Se la relazione in Dio sia identica alla sua essenza
La relazione esistente realmente in Dio è realmente identica all’essenza; e non ne è distinta se non per una differenza concettuale, in quanto nella relazione è incluso l’ordine al termine correlativo, ordine che non è incluso nel concetto di essenza.
Articolo 3
Se le relazioni esistenti in Dio si distinguano realmente fra di loro
In Dio ci deve essere una distinzione reale, non in quanto vi è in lui di assoluto, cioè nell’essenza, che è somma unità e semplicità, ma in ciò che è relativo.
Articolo 4
Se in Dio vi siano soltanto quattro relazioni reali, cioè la paternità, la filiazione, la spirazione e la processione
Alle due processioni corrispondono due relazioni opposte, una del procedente dal suo principio, l’altra del principio stesso [e sono quelle indicate].