Trinità, uguaglianza delle persone (I, 42)

L’uguaglianza e la somiglianza delle persone divine

Articolo 1

Se nella realtà divina ci sia l’uguaglianza

È necessario porre l’uguaglianza nelle persone divine.

Articolo 2

Se la persona che procede, per esempio il Figlio, sia coeterna al suo principio

Il Figlio esiste da quando esiste il Padre. Quindi il Figlio è coeterno al Padre; e così pure lo Spirito Santo è coeterno a entrambi.

Articolo 3

Se tra le persone divine ci sia un ordine di natura

Ci deve essere in Dio un ordine rispetto alle origini, ma senza priorità. E questo è chiamato ordine di natura «in forza del quale», al dire di sant’Agostino, «uno deriva dall’altro senza che uno sia prima dell’altro».

Articolo 4

Se il Figlio sia uguale al Padre in grandezza

Si deve dire che il Figlio, già da tutta l’eternità, è uguale al Padre in grandezza.

Articolo 5

Se il Figlio sia nel Padre e il Padre nel Figlio

Secondo l’essenza, la relazione e l’origine il Padre è nel Figlio e viceversa.

E le stesse ragioni valgono per lo Spirito Santo.

Articolo 6

Se il Figlio sia uguale al Padre nella potenza

Il Figlio è uguale al Padre nella potenza. – E lo stesso si dica dello Spirito Santo rispetto al Padre e al Figlio.

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