La vita attiva
Articolo 1
Se alla vita attiva appartengano tutti gli atti delle virtù morali
Le virtù morali appartengono alla vita attiva.
Articolo 2
Se la prudenza appartenga alla vita attiva
Il sapere della prudenza , che per sua natura è ordinato agli atti delle virtù morali, appartiene direttamente alla vita attiva. Ciò però se si prende la prudenza in senso proprio, nel senso cioè in cui ne parla il Filosofo. – Se invece la si prende in senso generico, per qualsiasi tipo di conoscenza umana, allora la prudenza rientra in parte nella vita contemplativa.
Articolo 3
Se insegnare sia un atto della vita attiva, o di quella contemplativa
Dalla parte dell’oggetto l’insegnamento appartiene ora alla vita attiva, ora alla contemplativa […].
Dalla parte invece della parola esterna, qualunque insegnamento appartiene alla vita attiva, come tutti gli atti esterni.
Articolo 4
Se la vita attiva perduri dopo la vita presente
La vita attiva ha per fine gli atti esterni […]. Ora, nella vita futura dei beati cesserà ogni occupazione di opere esterne.