La volontà
Articolo 1
Se la volontà appetisca per necessità qualcosa
La necessità di coazione ripugna del tutto alla volontà […]. La necessità del fine non ripugna alla volontà quando il fine non è raggiungibile che in un solo modo […]. Similmente anche la necessità naturale non ripugna alla volontà.
Articolo 2
Se la volontà voglia per necessità tutto ciò che vuole
La volontà non vuole necessariamente tutto ciò che vuole.
Articolo 3
Se la volontà sia una potenza superiore all’intelletto
Se l’intelletto e la volontà sono considerati in se stessi, allora risulta superiore l’intelletto.
Se però sono considerati in modo relativo e comparativo, allora accade che talora la volontà sia più alta dell’intelletto.
Articolo 4
Se la volontà muova l’intelletto
A modo di fine è l’intelletto che muove la volontà.
A modo di causa agente la volontà muove l’intelletto e tutte le potenze dell’anima.
Articolo 5
Se nell’appetito superiore si debbano distinguere l’irascibile e il concupiscibile
Essendo la volontà un appetito intellettivo, essa non comporta una pluralità di potenze appetitive diverse, così da ammettere la distinzione tra irascibile e concupiscibile: come anche nell’intelletto non c’è una pluralità di facoltà conoscitive nonostante la molteplicità di quelle sensitive.