Volontà, dell’uomo (I, 82)

La volontà

Articolo 1

Se la volontà appetisca per necessità qualcosa

La necessità di coazione ripugna del tutto alla volontà […]. La necessità del fine non ripugna alla volontà quando il fine non è raggiungibile che in un solo modo […]. Similmente anche la necessità naturale non ripugna alla volontà.

Articolo 2

Se la volontà voglia per necessità tutto ciò che vuole

La volontà non vuole necessariamente tutto ciò che vuole.

Articolo 3

Se la volontà sia una potenza superiore all’intelletto

Se l’intelletto e la volontà sono considerati in se stessi, allora risulta superiore l’intelletto.

Se però sono considerati in modo relativo e comparativo, allora accade che talora la volontà sia più alta dell’intelletto.

Articolo 4

Se la volontà muova l’intelletto

A modo di fine è l’intelletto che muove la volontà.

A modo di causa agente la volontà muove l’intelletto e tutte le potenze dell’anima.

Articolo 5

Se nell’appetito superiore si debbano distinguere l’irascibile e il concupiscibile

Essendo la volontà un appetito intellettivo, essa non comporta una pluralità di potenze appetitive diverse, così da ammettere la distinzione tra irascibile e concupiscibile: come anche nell’intelletto non c’è una pluralità di facoltà conoscitive nonostante la molteplicità di quelle sensitive.

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